Storia

La storia della famiglia Cannata inizia nel 1960 e viene tramandata di padre in figlio da quattro generazioni di panificatori. Fondamentale il ruolo della moglie Nicoletta e dei figli Salvo e Chiara, che oggi portano avanti il messaggio generazionale.

Nel 2012 la famiglia Cannata apre il primo bistrot bakery a Messina, dove cambia il modo di fare il pane: solo lievito madre “Turi”, ereditato dal prozio, e farine di grani antichi siciliani coltivati appositamente per loro dagli agricoltori di Simenza, associazione di cui Tommaso è uno dei soci fondatori che nasce per difendere il prezioso patrimonio della Sicilia: la biodiversità.

“La ricerca sull’uso dei grani antichi nasce dalla nostra voglia di tornare a produrre pani di una volta. Noi siamo per la farina integrale da macinazione a chicco intero e siamo contro le farine raffinate”

Una crociata volta al recupero, alla valorizzazione e alla comunicazione degli antichi grani siciliani. Quelli veri, autentici, autoctoni. Ricette che uniscono l’amore per una tradizione ritrovata e l’attenzione ai nuovi sistemi di produzione e coltivazione biologici.

Nel 2019 apre a Milano “I Compari”: progetto che vede la collaborazione di Tommaso Cannata e dell’imprenditore Antonio Longhi. Un panificio – con caffetteria e laboratorio a vista – saldo nelle radici ma con lo sguardo fisso verso l’orizzonte.
Perché Milano?

“Perché semplicemente ritengo sia attualmente la città che più si avvicina alle grandi capitali europee. Anzi, credo che sia la capitale europea per eccellenza, perché è in grado di evolversi senza dimenticare la tradizione”.
 Tommaso Cannata